I Terreni della Pietra Nera

I vigneti sono dislocati in due zone distinte ma in comuni confinanti. Entrambe sono inserite nell’area di produzione del Durello Doc95.

DURELLA A SAN GIOVANNI ILARIONE

L’esposizione è prevalentemente a Sud-Ovest, le pendenze raramente sono elevate in quanto gran parte del territorio è caratterizzato da superficie pressoché pianeggianti.

Si tratta di un’area di origine vulcanica, dove si possono osservare numerosi affioramenti di Basalti Colonnari.

I valori zuccherini delle uve si sono spesso portati su valori superiori alla media della zona a DOC e ciò in relazione all’esposizione dei vigneti, alla conformazione dei versanti e alla natura basaltica del suolo.

Questo conduce verso vini meno acidi, equilibrati, con un’alta intensità gustativa. Ciò è legato anche alla profondità dei suoli e quindi alla buona tenuta nei confronti di occasionali periodi privi di precipitazioni.

Quest’area è tra le più significative per la coltura della “Durella” e per i suoi valori paesaggistici (vedi la forte presenza del ciliegio, accompagnata da una biodiversità naturale che permane nel tempo). Per questi suoi caratteri si ritiene che l’area meriti una particolare attenzione per una sua piena valorizzazione.

VESTENANOVA – loc. Borilli

Sul versante rivolto verso sud- est, è una zona che permette un’ottima esposizione al sole ma anche escursione termica. dove il substrato che predomina in questa area è quello roccioso basaltico di origine vulcanica che si trova, sui versanti più ripidi, tra i 30 ed i 50 cm di profondità.

Suoli più profondi e adatti alla coltivazione della vite, in particolare delle varietà “Durella”, “Chardonnay” e “Pinot grigio”, sono presenti sporadicamente verso Sud, in limitati versanti a bassa pendenza e caratterizzati da suoli a tessitura da franco argillosa ad argillosa con moderata capacità in acqua disponibile a causa dell’elevata componente argillosa negli strati profondi.

Le gradazioni zuccherine sono sempre su buoni livelli, soprattutto quando le rese si mantengono in sintonia con i valori permessi dal disciplinare di produzione. L’equilibrio produttivo sembra il vero perno del risultato qualitativo. I vini sono caratterizzati da evidenti e abbastanza rari sentori minerali, però non sempre sostenuti da un necessario equilibrio gustativo che si raggiunge dopo 2 e in alcuni casi anche 3 anni di invecchiamento.

Torna in alto
SCRIVI QUI
Scrivi qui
CIAO 👋
dimmi come posso aiutarti.